La stagione si apre nel segno di Max BiaggiCheca cade e il pilota dell'Aprilia ne approfitta per vincere gara 1. Melandri piega Guintoli per il secondo posto
A fare da padroni nella prima gara della stagione, a Phillip Island, sono stati soprattutto i piloti di casa nostra.
In particolare un super Max Biaggi ha immediatamente fatto capire al resto del gruppo che quest'anno chiunque vorrà provare a mettere le mani sulla corona di campione dovrà fare i conti con lui e con la sua Aprilia. Il romano si è imposto perentoriamente, approfittando però anche della caduta di Carlos Checa.
Il campione del mondo in carica aveva preso il comando delle operazioni fin dalle prime fasi, riuscendo a scavalcare il poleman Tom Sykes, ma nel corso del sesto giro ha perso il controllo della sua Ducati, finendo ruote all'aria e cedendo la leadership della corsa a Biaggi.
A quel punto il "Corsaro" ha potuto impostare una fuga solitaria, arrivando al traguardo con un margine di oltre sette secondi nei confronti degli inseguitori. Dietro di lui invece si è assistito ad una battaglia veramente incandescente per la piazza d'onore, resa ancora più calda dalla caduta di qualche goccia di pioggia.
A duellare per il secondo posto sono rimasti un Marco Melandri autore di una rimonta strepitosa e Sylvain Guintoli, con il portacolori della BMW che ha trovato il sorpasso decisivo a cinque tornate dal termine, recuperando quindi ben 11 posizioni rispetto alle qualifiche.
Anche per Guintoli, che nel finale è riuscito a sganciarsi dagli scarichi la Kawasaki di Sykes, la stagione inizia comunque con il piede giusto e con il terzo gradino del podio. Quinto posto invece per il suo compagno di squadra Jakub Smrz, seguito a ruota da Michel Fabrizio, protagonista di una grande rimonta dopo una partenza poco felice.
Seguono le due Honda di Jonathan Rea ed Hiroshi Aoyama, ma nella top ten c'è spazio anche per Davide Giugliano, che chiude nono all'esordio al termine di una prova che si potrebbe definire "maschia", come la sua entrata piuttosto dura da Leon Camier arrivata a pochi giri dal termine.
Da segnalare il 12esimo posto di Leon Haslam, che solo tre giorni fa è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per curare la frattura del malleolo tibiale destro. Ritirato invece l'altro infortunato Eugene Laverty. Per quanto riguarda gli italiani, al traguardo si vedono anche Lorenzo Zanetti, undicesimo, e Niccolò Canepa, ventesimo.
Checa risponde a Biaggi in gara 2Max sbaglia alla prima curva: riparte 21esimo, ma rimonta fino al secondo postoCarlos Checa e Max Biaggi erano indicati come i grandi favoriti per la corsa al titolo del Mondiale Superbike 2012 e nel round di apertura di Phillip Island non hanno tradito le aspettative. Entrambi hanno chiuso il weekend con una vittoria ed un errore a testa, dimostrando però di avere davvero una marcia in più rispetto al resto del gruppo.
In gara 1 era stato il pilota dell'Aprilia a trionfare, approfittando anche della caduta del campione del mondo in carica. Nella seconda manche invece la situazione si è completamente ribaltata con il ducatista sul gradino più alto del podio, favorito da un errore di Max alla prima curva. Errore a cui ha rimediato con una rimonta clamorosa fino al secondo posto, che quindi gli consente di lasciare l'Australia in vetta alla classifica del campionato.
Il "Corsaro" è entrato in contatto con Tom Sykes alla prima curva, non riuscendo ad impugnare la leva del freno e finendo lunghissimo, ritrovandosi così in coda al gruppo, in 21esima piazza. Davanti intanto il comando delle operazioni era stato preso da Jonathan Rea, anche se la leadership del pilota della Honda è durata appena lo spazio di cinque tornate, prima di subire il sorpasso deciso di Checa al tornantino.
Da quel momento il pilota spagnolo ha iniziato una fuga solitaria a suon di giri veloci, ma indietro intanto cominciava la rimonta rabbiosa della RSV4 numero 3. Al romano, infatti, è bastata poco più di metà gara per riportarsi in quarta posizione, poi anche Sykes e Rea hanno potuto fare poco quando Max si è incollato ai loro scarichi.
Quando a quattro giri dal termine si è portato in seconda posizione però ormai Checa era troppo lontano e lanciato verso la sua prima affermazione stagionale. Per Biaggi comunque questo è un secondo posto importante perchè gli consente di chiudere il weekend con 20 punti di margine sul rivale della Ducati.
Con le prime due posizioni consolidate, a regalare spettacolo ci hanno pensato proprio Sykes e Rea, con Johnny che si è dovuto inchinare al rivale della Kawasaki proprio all'ultima curva, pagando l'eccessivo consumo della gomma posteriore della sua Honda.
Chiude la top five un eroico Leon Haslam, che ha saputo essere più forte del dolore: non bisogna dimenticare, infatti, che il pilota della BMW è stato operato al malleolo tibiale appena tre giorni fa. In ogni caso è riuscito a mettersi dietro il compagno di squadra Marco Melandri. Per il ravennate il bilancio del weekend però deve essere positivo, perchè attualmente occupa il secondo posto nel Mondiale.
Interessante il settimo posto di Maxime Berger, autore di una bella rimonta nella seconda parte di gara con la Ducati del Liberty Racing. Dietro di lui completano la top ten Eugene Laverty, Hiroshi Aoyama ed un buon Niccolò Canepa. Per quanto riguarda gli altri italiani, Davide Giugliano ha chiuso 13esimo, proprio davanti a Lorenzo Zanetti. 17esimo invece Raffaele De Rosa.
Da segnalare, infine, i ritiri "celebri" di Sylvain Guintoli e Michel Fabrizio, che quindi non sono riusciti a ripetere i buoni exploit di gara 1, ma anche quello di Joan Lascorz, caduto proprio mentre era in lotta per il podio con il compagno di squadra Sykes.
Classifica campionato Superbike Dopo il GP d'Australia del 26 febbraioMax Biaggi Aprilia 45
Marco Melandri BMW 30
Tom Sykes Kawasaki 29
Carlos Checa Ducati 25
Jonathan Rea Honda 22
Sylvain Guintoli Ducati 16
Jakub Smrz Ducati 16
Leon Haslam BMW 15
Hiroshi Aoyama Honda 15
Maxime Berger Ducati 12
Michel Fabrizio BMW 10
Davide Giugliano Ducati 10
Eugene Laverty Aprilia 8
Lorenzo Zanetti Ducati 7
Niccolò Canepa Ducati 6
Bryan Staring Kawasaki 6
Leon Camier Suzuki 4
David Salom Kawasaki 2
Joshua Brookes Suzuki 1
Joan Lascorz Kawasaki 1
Fonte
Omnicorse.it