Melandri vince Gara 1 ad Aragon Checa cade ed il pilota della Yamaha approfitta di un errore di Biaggi e riapre il campionato. Terzo CamierMelandri conferma quanto di buono aveva fatto in prova e dopo essersi aggiudicato la Superpole vince anche la prima gara al Motorland Aragon. Una gara ricca di colpi di scena che potrebbe riaprire un campionato che sembrava avesse preso la strada di Barcellona. Invece proprio sulla pista di casa Checa è caduto lasciando via libera ai suoi due più acerrimi rivali. La gara aveva visto un’ottima partenza di Melandri seguito da Biaggi, Camier e Checa. Nell’arco di pochi giri però Biaggi superava Melandri e lo stesso faceva Checa con Camier. Lo spagnolo però si mostrava abbastanza nervoso tanto da commettere un errore che gli costava il terzo posto a vantaggio di Camier.
Con Checa alle prese con l’inglese dell’Aprilia, i due italiani in testa alla gara, allungavano il passo e si allontanavano. Checa riusciva a passare Camier e si gettava all’inseguimento della coppia di fuggitivi e faceva segnare il giro veloce della gara. Proprio quando sembrava che potesse riagganciarsi a Biaggi e Melandri, lo spagnolo del team Althea scivolava e terminava sconsolato la sua gara nella sabbia della via di fuga. Tutto questo nel corso dell’ottavo giro.
La gara proseguiva senza Smrz, caduto mentre cercava di risalire dalle ultime posizioni, e Xaus che si rientrava ai box. Nel corso del decimo giro Fabrizio prima superava Badovini portandosi in ottava posizione e poi scivolava senza poter rientrare in gara. In testa la lotta tra Melandri e Biaggi si faceva interessante con Biaggi che faceva l’andatura e il pilota della Yamaha che lo seguiva sornione. Sembrava che Marco stesse aspettando un errore di Biaggi che è arrivato nel corso del sedicesimo giro, con il Corsaro che arrivava lungo in una curva e permetteva a Melandri di superarlo nel più facile dei modi. Chi si attendeva una rabbiosa reazione da parte di Max restava deluso.
Melandri incrementava il suo ritmo con Biaggi che non ci provava nemmeno e chiudeva al secondo posto. Seconda vittoria per il pilota di Ravenna che precedeva i due piloti Aprilia Biaggi e Camier, che con un buon passo aveva fatto il vuoto alle sue spalle. La lotta per il quarto posto vedeva prevalere Laverty, che lottava sin sotto la bandiera a scacchi con Sykes, Haga e Lascorz, che chiudevano nell’ordine. Ottavo posto per Badovini che all’inizio aveva fatto sperare in qualcosa di più e che ha comunque preceduto le due BMW di Haslam e Corser. Undicesimo Guintoli davanti a Vermeulen, Berger ed a Rolfo e Aitchison. L’australiano del team Pedercini ha sbagliato la scelta delle gomme e dopo essere transitato anche in decima posizione, ha via via perso terreno sino ad arrivare in ultima posizione.
Con le premesse di gara uno la seconda manche di questo pomeriggio si preannuncia molto interessante.
Intanto nella Superstock 1000 FIM Cup Davide Giugliano (ascolta la sua intervista) rende meno amaro il mattino del team Althea, portando a casa la terza vittoria in quattro gare (a Monza arrivò secondo in volata). Davide ha vinto una bellissima gara dopo un bel duello con Zanetti, il quale approfittava del lungo rettilineo parallelo ai box per recuperare quello che perdeva in curva e si portava sotto al romano della Ducati che però resisteva e saliva sul gradino più alto del podio. Una grande prestazione per un pilota che sta dimostrando davvero tanto talento.
Alle 15,30 il via a gara due della Superbike
Classifica
1. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 40'01.968
2. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 40'03.540
3. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 40'04.400
4. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 40'12.767
5. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 40'12.815
6. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 40'13.899
7. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 40'14.559
8. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 40'18.922
9. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 40'26.173
10. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 40'26.662
11. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 40'26.699
12. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 40'32.375
13. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 40'36.075
14. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 40'39.201
15. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 40'44.972
16. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 41'46.065
RT. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 18'05.928
RT. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 13'59.560
RT. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 10'15.367
RT. Lorenzo Lanzi (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 4'22.300
Biaggi domina Gara 2 ad Aragon Il Corsaro rompe il digiuno che durava dall’ultima gara dello scorso campionato, si aggiudica gara due davanti a Melandri e Checa e riapre il campionato. Fabrizio è quartoFinalmente Max Biaggi ce l’ha fatta ed ha conquistato la sua prima vittoria stagionale. Il pilota dell’Aprilia, partito fortissimo dalla prima fila, ha dominato la gara, il cui esito è però rimasto incerto sino al sedicesimo giro, quando Melandri ha rischiato di cadere ed ha dovuto appoggiare il ginocchio sinistro in terra per riprendere l’equilibrio. Il conseguente dritto gli ha tolto la possibilità di sferrare un attacco a Biaggi che era nell’aria e che sarebbe presumibilmente avvenuto negli ultimi giri. I due infatti erano a stretto contatto e Melandri non sembrava affatto volersi accontentare del secondo posto.
Con questa vittoria e con il secondo posto di gara uno, Biaggi riduce di ben ventinove punti il suo distacco da Checa, che ora è di 43 punti, e distanzia Melandri di 23. Checa da parte sue era partito male ed era stato costretto a numerosi sorpassi per potersi portare alle spalle dei due battistrada. Una volta in terza posizione però Carlos non è riuscito a recuperare terreno sui due battistrada e si è dovuto accontentare della terza piazza. Fabrizio che era alle sue spalle ha condotto una gara grintosa, ma non ha potuto avvicinarsi allo spagnolo e lottare per il podio.
Un quarto posto che rende merito alla sua caparbietà. Lascorz questa volta è risultato essere il primo pilota Kawasaki al traguardo, ma questo è dovuto al fatto che nel corso del settimo giro il suo compagno di squadra Sykes ha perso l’anteriore scivolando nella via di fuga. Sesto posto per Laverty che ha condotto in porto una gara incredibile. In una delle prime curve subito dopo la partenza, l’inglese della Yamaha è dovuto uscire sull’erba ed è rientrato in ultima posizione. Senza perdersi d’animo Eugene ha iniziato una rabbiosa rimonta che lo ha portato sino al sesto posto finale. Haga festeggia la sua trecentesima gara in Superbike con un settimo posto davanti a Camier, il quale non è riuscito a ripetere l’exploit di gara uno.
Il nono posto di Haslam rappresenta il suo miglior risultato del weekend. Leon ha lottato per tutta la corsa con il compagno di squadra Badovini ed è riuscito ad avere la meglio solo negli ultimi giri. Restando in casa BMW continua il periodo sfortunato di Corser che in un contatto con Berger nel corso del primo giro è caduto e si è procurato la sospetta frattura di ulna e radio del braccio destro. Piove sul bagnato. Guintoli è solo undicesimo in un weekend tutto da dimenticare sia per il francese ma ancora di più per il suo compagno di squadra Jakub Smrz, che dopo essere caduto in gara uno si è ripetuto anche nella seconda manche, quando era all’ultimo posto. Irriconoscibile. I due piloti del team Pedercini Aitchison e Rolfo hanno terminato la gara rispettivamente in dodicesima e tredicesima posizione con Rolfo che in questo fine settimana ha mostrato di aver finalmente trovato il bandolo della matassa per quanto riguarda la messa a punto della sua Ninja ZX 10R. Ultimi due posti occupati da Vermeulen e da Lanzi che vanno entrambi a punti visto che le cadute di Sykes, Berger, Corser e Smrz, oltre al ritiro di Xaus, hanno fatto si che i piloti al traguardo siano stati soltanto quindici.
Il circuito di Alcaniz ha rappresentato una tappa fondamentale per questo campionato Superbike 2011 ed il prossimo round di Brno sarà molto importante per comprendere se davvero Checa sia entrato in crisi o se invece il Motorland Aragon è stata solo una parentesi negativa per il pilota della Ducati.
Classifica
Aragon - SUPERBIKE - Race 2
1. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 40'04.407
2. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 40'09.216
3. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 40'11.351
4. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 40'13.408
5. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 40'15.969
6. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 40'18.695
7. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 40'19.545
8. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 40'22.067
9. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 40'28.591
10. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 40'29.083
11. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 40'33.707
12. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 40'37.570
13. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 40'42.487
14. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 40'53.449
15. Lorenzo Lanzi (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 40'57.563
RT. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 25'18.247
RT. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 12'04.791
RT. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 8'16.172
RT. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'59.159
RT. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR
Fonte
Moto.it