Attualità: Guard Rail

Il CEN non approva i guardrail EN 1317-8



La norma sui guardrail salva-motociclisti, in gestazione presso i Comitati Tecnici per la normazione europea (CEN) da alcuni anni, non è stata approvata all’unanimità
In caso di approvazione unanime della bozza di standard 1317-8 il documento in questione sarebbe diventato norma Europea con codice EN 1317-8 da adottare obbligatoriamente presso gli Stati Membri.
Invece lo standard in quuestione è stato pubblicato sotto forma di "Technical Specification" (TS - Specifica Tecnica).
La differenza è che le TS a differenza delle EN non obbligano la loro adozione da parte degli Stati membri, che possono quindi decidere se continuare ad applicare le loro norme nazionali preesistenti oppure adottare la nuova TS 1317-8.
Si tratta comunque di un grande passo avanti: finora l'installazione di guardrail salva-motociclisti è in tantissimi casi stata osteggiata perché non prevista da alcuna norma di riferimento.
Paradossalmente i gestori che comunque hanno installato gli utilissimi guardrail hanno dovuto assumersi le responsabilità in caso di contestazione da parte delle vittime in caso di impatto contro tali barriere.
Ora nel caso in cui l'Italia decidesse di recepire la TS 1317-8 la normativa entrerebbe in vigore e consentirebbe di fatto l'installazione dei guard-rail salva-motociclisti conformi, eliminando gli alibi che finora hanno giustificato le resistenze all’installazione.

Guard rail sicuri per i motociclisti, nulla da fare. Mancano i soldi

http://www.forlitoday.it/cronaca/guard-rail-sicuri-motociclisti-mancano-soldi.html

Sarebbe bello sapere quanti dei soldi provenienti dalle multe sono effettivamente reinvestiti in sicurezza stradale dato che mi sambrava fosse obbligatorio per legge.........o sbaglio?

Oggi però è uscita questa:

Dopo mille polemiche e proteste dei motociclisti l’Anas dice addio ai guardrail assassini che troppe vittime hanno mietuto fra i motociclisti.

Il nuovo guardrail, riporta Repubblica, si chiama “ANAS H2 Bordo Laterale - SM“, dove SM sta proprio per “salva motociclisti”. Una barriera sofisticata, semplice da produrre, che potrà essere fabbricata da tutti i costruttori che abbiano le attrezzature certificate in Qualità EN ISO 9001 o 9002.

Dato che i progettisti, il Centro Sperimentale di Cesano dell’Unità Ricerca ed Innovazione dell’Anas, diretto dall’ingegner Eleonora Cesolini, giurano che sia anche meno costosa da produrre, ci auguriamo che la nuova barriera venga diffusa nel più breve tempo possibile. E ci voleva tanto?

“L’installazione delle nuove barriere - spiega infatti il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - potrà avvenire progressivamente sulla nostra rete”.. I crash test (oltre a quelli prescritti dalle norme vigenti, anche su manichini antropomorfi dotati di sensori per la protezione dei motociclisti, che negli ultimi anni hanno registrato un aumento di feriti e morti dovuti all’urto sulle barriere tradizionali in acciaio) hanno dato risultati straordinari.

Fonte: motoblog.it