Le pagelle del GP di Francia Quello di Stoner è stato un autentico dominio. La gara di Rossi fa ben sperare, ma c'è ancora da fare. Sic ha sbagliato tempi e modi. Delusioni Spies e Hayden. Capirossi? Va piano, e cade...CASEY STONER VOTO 10
Sempre primo, in prova, in gara e perfino nel warm up: quello di Casey Stoner è stato un autentico dominio, che soltanto Dani Pedrosa ha tentato di mettere in discussione nella prima parte della gara. Sarebbe da lode, se non fosse per quel pugno rifilato a De Puniet nel warm up, che gli è costato 5.000 euro di multa.
ANDREA DOVIZIOSO 7
Il secondo posto merita otto in pagella, il distacco sei: la media fa sette. In prova aveva ottenuto un buon terzo posto, ma in gara il Dovi ha faticato più del dovuto e senza l’incidente tra Simoncelli e Pedrosa sarebbe arrivato quarto e ultimo tra i piloti Honda.
VALENTINO ROSSI 7
Anche nel suo caso, bisogna fare una media: sei in prova, otto in gara. In ogni caso, è stato il suo miglior GP con la Ducati e vederlo attaccato a una Honda e davanti a una Yamaha fa ben sperare per il futuro. La strada intrapresa è quella giusta, ma c’è ancora un bel po’ di distacco da colmare.
JORGE LORENZO 6
La Yamaha è sicuramente inferiore alla Honda, ma a Le Mans non ha guidato al meglio né in prova né in gara ed è anche caduto nel warm up (“un errore da debuttante”, ha ammesso), raschiandosi l’anulare della mano destra. Per tutto il fine settimana, ha tuonato contro Simoncelli, ma a Dovizioso ha fatto un’entrata che, secondo il suo parametro, sarebbe stata da sanzionare.
MARCO SIMONCELLI 4
Ha sbagliato tempi e modi. Era nettamente più veloce di Pedrosa e non aveva nessuna necessità di attaccarlo in quel punto, all’esterno, senza lasciare a Dani la possibilità di fare la curva. Adesso deve essere bravo e forte a sopportare gli attacchi che gli arriveranno da tutte le parti.
BEN SPIES 4
Una delusione grandissima: in inverno, quando non conta nulla, è quasi sempre stato davanti al compagno di squadra, ma da quando sono iniziate le gare è sparito. In SBK era un fenomeno, ma la MotoGP è un’altra cosa.
NICKY HAYDEN 4
Ha preso 21 secondi dal compagno di squadra Valentino Rossi: è in crisi e non ne esce.
HIROSHY AOYAMA 5
Fa quello che può con una moto appena discreta.
HECTOR BARBERA 5
In prova pensa solo a mettersi in scia a un rivale, in gara non sa bene cosa fare.
KAREL ABRAHAM 5
A Le Mans non è mai riuscito a trovare il modo per essere veloce.
TONI ELIAS 5
Se non altro non è arrivato ultimo.
ALVARO BAUTISTA 5
Si da fare, pur ancora claudicante e con una moto non troppo competitiva.
COLIN EDWARDS 4
E’ caduto al 14esimo giro mentre era settimo.
LORIS CAPIROSSI 4
Va piano e cade: il modo peggiore per finire la carriera.
DANI PEDROSA 8
Di incoraggiamento, perché, ancora una volta, deve lottare con un infortunio non per colpa sua. In prova non era stato velocissimo, ma in gara il podio era ampiamente alla sua portata.
CAL CRUTCHLOW 5
E’ caduto nuovamente in gara, ma, se non altro, in prova aveva fatto meglio del compagno di squadra.
RANDY DE PUNIET 4
Nel warm up ha rallentato pericolosamente Stoner, in gara è caduto al secondo giro: un disastro.
I commenti dei piloti dopo il GP di Francia Primo in tutti i turni di prove, primo nel warm up, primo in gara: un fine settimana praticamente perfetto per Casey Stoner.
“Sicuramente meglio di così non si poteva fare! Solo all’inizio ho avuto una piccola incertezza, perché avevo fatto scaldare troppo la frizione e per questo non sono partito perfettamente. Al secondo giro, però, sono andato in testa e pensavo di riuscire a prendere un po’ di margine su Pedrosa. Ma lui mi è rimasto attaccato, rispondendo ai miei tempi giro dopo giro. Ho continuato a forzare e ho preso un bel vantaggio: a quel punto ho dovuto solo mantenere la concentrazione fino al traguardo”.
Andrea Dovizioso festeggia il secondo posto, consapevole che bisogna però fare un altro passo in avanti.
“Sono sicuramente contento per il risultato, ma non sono stato velocissimo. La mia gara è stata un po’ condizionata dal duro sorpasso di Lorenzo (al secondo giro, nda),che mi ha fatto perdere tempo e mi ha un po’ destabilizzato. Inoltre, ero troppo lento in un paio di curve e questo non mi permetteva di fare un giro “pulito”. Sono comunque soddisfatto della mia tattica, ho reagito bene al sorpasso di Rossi e Lorenzo a metà gara: poi, quando ho superato Valentino a due giri dalla fine, ho spinto al massimo per impedirgli di essermi troppo vicino alla curva 10-11, dove ero veramente in difficoltà e lui mi avrebbe potuto attaccare. Abbiamo fatto sicuramente un passo in avanti e vado a Barcellona molto fiducioso”.
Con il quarto posto, Jorge Lorenzo mantiene il comando della classifica, ma lo spagnolo non può essere troppo soddisfatto.
“Nonostante tutto sono ancora primo in campionato: è quasi incredibile. Complessivamente, ho impiegato 5 secondi in meno a fare i 28 giri, ma l’anno scorso vinsi il GP, quest’anno sono arrivato quarto… Effettivamente su Dovizioso non ho fatto un sorpasso molto pulito, ma a volte può succedere. Siamo indietro: la Yamaha sta lavorando, ma così è difficile combattere con la Honda”.
Simoncelli: "Non è colpa mia, lo spazio c'era" Marco era evidentemente dispiaciuto di aver fatto male a Pedrosa, ma nella sua testa è convinto di non aver commesso alcuna scorrettezzaAppena ha potuto, Marco Simoncelli è andato dentro al quartier generale della Honda per chiedere scusa a Dani Pedrosa, nel frattempo già volato a Barcellona per accelerare i tempi di recupero: Marco era evidentemente spiaciuto di aver fatto male a Pedrosa, ma nella sua testa è convinto di non aver commesso alcuna scorrettezza. Proprio per quel senso del limite differente, ben spiegato da Andrea Dovizioso sabato pomeriggio.
“Innanzitutto mi dispiace che Dani sia caduto e si sia fatto male, però io non mi sento di aver fatto qualcosa di scorretto. Lui mi ha passato in rettilineo e io, sinceramente, non lo volevo ripassare in staccata all’esterno: ho frenato dove stacco di solito e mi sono trovato che ero più veloce di lui. In quel momento ero davanti e non è che gli sono andato addosso, gli ho lasciato un metro per entrare. Ho visto che faceva fatica a fermarsi e arrivava un po’ lungo: ho anche provato a raddrizzare, ma lui mi ha preso sulla gamba e sulla moto. Purtroppo lui è caduto e mi dispiace veramente che si sia fatto male. Però non mi sembra di avergli fatto una maialata, gli ho lasciato lo spazio. In quel momento gli ero davanti, sono entrato in curva, non ho chiuso la corda, gli ho lasciato lo spazio per girare: ho rivisto le immagini e si vede che gli si scompone la moto, ha raddrizzato un attimo ed è caduto. Spiace anche per il risultato, perché oggi era un secondo posto a tutti gli effetti e invece ho fatto quinto. E’ un episodio che in gara ci sta. Io penso di aver fatto una manovra che si può fare, altri penseranno di no e ne discuteremo. Adesso è giusto parlare di quello che è successo e sarò il primo a farlo. Ma secondo me questa penalizzazione è arrivata per tutto il casino fatto in questi giorni: se non avessero detto niente o se l’avesse fatto un altro pilota, non avrebbero preso provvedimenti”.
Fonte
Moto.it