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 Inverno: Tutto su come trattare la vostra moto

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Cecca
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MessaggioTitolo: Inverno: Tutto su come trattare la vostra moto   Inverno: Tutto su come trattare la vostra moto Icon_minitimeMar Dic 20 2011, 10:46

La moto d’inverno 2011: consigli per l’uso e non...
Guida, gomme, rimessaggio, abbigliamento, tutto nel "Dossier Inverno"


Inverno: Tutto su come trattare la vostra moto 100_2610


Purtroppo, anche quest’anno l’inverno è arrivato. In città come nei tratti extraurbani, il motociclista deve fare i conti con il freddo, la pioggia e a volte, pure con la neve. Certo i più fortunati al Centro-Sud potranno continuare ad utilizzare quasi sempre la propria amata senza grossi problemi. Chi però vive nelle città più fredde di Centro e Nord Italia, sarà costretto a “sottoporre” la propria moto al rimessaggio, o ad equipaggiarsi con cura per andare in ufficio o comunque per compiere gli spostamenti.

Noi possiamo solo offrirvi un piccolo supporto, e per questo abbiamo preparato una piccola guida con tutte le informazioni utili a una proficua convivenza con la motocicletta durante la stagione invernale. Le regole del motociclista per guidare la moto, il rimessaggio di questa, l’abbigliamento adeguato… tutto raccolto in uno spazio dedicato che potete già vedere sulla destra del vostro schermo. Non ci rimane che augurarvi buona lettura e magari… buoni acquisti!



La moto e la stagione fredda: il rimessaggio invernale
I consigli utili per mettere in “letargo” (e coccolare) la vostra moto

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Inverno! Una parola che ai motociclisti non piace per nulla. Mani e piedi congelati, raffreddori e scarso grip degli pneumatici… Soprattutto chi abita in montagna o nel Nord Italia sa con più prercisione di cosa stiamo parlando. Latitudini a parte, non tutti sono disposti a guidare in condizioni proibitive o, semplicemente, in pochi provano gusto a guidare con il freddo. Cosa fare? L’unica opzione è mettere in “letargo” la propria amata, in attesa della primavera e di temperature più miti. Noi vi spieghiamo cosa sarebbe meglio fare, una sorta di guida al rimessaggio, per coccolare la vostra moto al meglio.

IL LAVAGGIO – DOCCIA E CAREZZE

Fa già discretamente freddo, e di mettere le mani nell’acqua nessuno ne ha voglia, ma per preservare le vernici della carrozzeria di telaio e del motore, ma anche le plastiche, è necessario che queste siano il più pulite possibile. Pensiamo ai residui di fango o semplicemente lo sporco, che si solidificano rendendo difficile la loro rimozione o, banalmente, agli aloni lasciati dalla pioggia. Il consiglio è di lavare la moto a mano con acqua tiepida, ma se proprio non ci riuscite, allora la lancia dell’autolavaggio può essere un valido aiuto. L’importante è che la temperatura dell’acqua non sia troppo calda, e che laviate la moto con queste apparecchiature ad una distanza non inferiore di 30/40 cm per non rovinare gli o-ring di catena, le guarnizioni, i parapolvere della forcella, le alettature del radiatore... Soprattutto quando lavate la moto nella parte posteriore, prendete più distanza, ricordate che la moto è progettata per prendere acqua dal frontale durante il movimento, o quando è ferma, non da dietro (pensiamo allo scarico N.d.R.). Trasmissione finale, ruote, motore, lavate tutto per bene in modo da scongiurare incrostazioni o opacizzazioni.
Se possibile “soffiate” la moto con dell’aria compressa, e dopo averla “accarezzata” centimetro per centimetro con un panno morbido, controllate di non aver lasciato gocce d’acqua in giro, soprattutto nei punti più nascosti, come dietro i convogliatori, sotto il cockpit, i mozzi, etc… vano del serbatoio incluso.

TRUCCO E COCCOLE

Dopo averla lavata ed asciugata alla perfezione, vediamo come curala per preservarla da freddo o altro. Il giusto “fondotinta”, si chiama cera, e va passata delicatamente su tutta la carrozzeria con un panno, eseguendo l’operazione con un moto circolare. Questa operazione consentirà ai colori di restare “vivi”.

La catena della trasmissione finale va spennellata con del petrolio bianco, che dissolve e fa scivolare via tutto lo sporco. Asciugata la catena con della carta assorbente, procedete con del “rimmel”: il grasso catena. Va spruzzato nell’interno e su tutti gli o-ring. Nuovamente una passata per eliminare il grasso in eccesso (chiamiamolo… scrub) e la catena è pronta! Lo stesso vale per i leveraggi della sospensione e per i fulcri di pedane, leva freno posteriore e leve al manubrio (freno e frizione), a patto che tutta l’acqua sia evaporata.

Se possibile, è consigliabile mettere un po’ di… lucidalabbra, che in questo caso possiamo chiamare prodotto protettivo a base di olio di vasellina sulle parti cromate, ed in particolare su quelle in plastica non verniciata e in gomma. Come per le labbra, tutte queste rimarranno morbide e flessibili, cavi al manubrio inclusi! Ovviamente questa procedura non la riservate agli pneumatici ed ai dischi freno!

PORTATELA A CENA

La vostra bellezza è quasi pronta, ma dopo tutta questa fatica ha naturalmente bisogno di mangiare. Portatela a cena fuori dal benzinaio di fiducia, e fatele il pieno. Il serbatoio deve essere colmo di benzina, perché così facendo scongiurerete la presenza di aria all’interno del serbatoio stesso e di conseguenza del vapore acqueo che è corrosivo.

Se avete il serbatoio in nylon avete terminato le operazioni, ma se è in metallo o altre leghe, allora è meglio svuotarlo completamente. Se versate la benzina in una tanica o una bacinella scoprirete quasi sicuramente delle chiazze d’acqua, “regalo” di qualche benzinaio, che purtroppo a sua volta non può svuotare le cisterne che saltuariamente contengono delle gocce d’acqua. Inutile dirlo, in questo caso la parola acqua è sinonimo di ruggine, a buon intenditor…

MADAME, SI ACCOMODI PREGO…

Per farla sentire importante, dovete metterla su un… piedistallo! Ovviamente il vetro non è indicato ed il marmo è un po’ pesante, ma se la vostra moto ha il cavalletto centrale è perfetto. Issatela su questi, e ponete dei tacchetti di legno sotto gli pneumatici, in modo da preservarli dal contatto con la pavimentazione (indurirebbe la gomma stessa con il freddo). Se la vostra amata non ha questo importante accessorio, potete utilizzare dei cavalletti esterni, in modo che la moto resti in verticale, operazione particolarmente consigliata per i propulsori boxer. Se non avete i cavalletti, mettete a pressione le gomme, e ricontrollatele una volta al mese e magari non lasciate che siano in contatto con il pavimento sempre nello stesso punto, in modo da scongiurare eventuali deformazioni.

BATTERIA NO…STOP

La moto starà ferma per mesi, e dunque è più che consigliabile la rimozione della batteria dalla motocicletta. E’ necessario che questa sia riposta in un luogo asciutto, e che sia sottoposta a cicli di carica una volta al mese, una procedura che vi consentirà di risparmiare parecchi euro quando deciderete di rimontare in sella. Alcune moto poi, come la BMW F800GS utilizzata in questo servizio, hanno già la presa accendisigari predisposta per il manutentore di carica (particolarmente comodo).

PER CONCLUDERE IN BELLEZZA…

Concluse tutte queste operazioni, è il momento di “lasciarla andare”. Se il numero di… telaio e targa li avete (telefono e mail), allora è meglio “coprirla” con una coperta. Per non farle prendere freddo, ma soprattutto per preservarla dalla polvere. Esistono diversi tipi di teli coprimoto: i migliori sono quelli impermeabili e traspiranti. Che sia traspirante è particolarmente importante, perché l’umidità deve poter evaporare. Se non avete questo tipo di teli, un vecchio lenzuolo o una coperta di lana possono andare bene. Un’ultima carezza sul viso, il becco anteriore, e a rivederci all’anno prossimo!



Inverno in moto 2011: per chi va in moto, sempre!

I consigli di guida per continuare ad usare la moto

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Ci sono motociclisti che la moto in garage, non la lasciano mai, nemmeno in inverno. La domenica è stata creata per riposare… per i non motociclisti ovviamente. Per noi andare in moto è come una droga, crea astinenza. Ma con il freddo come fare? Noi di OmniMoto.it, che la moto la usiamo anche d’inverno, vi diamo qualche consiglio sull’utilizzo della vostra amata durante la stagione invernale.

LA CURA DELLA MOTO

Con il freddo il motore ci mette qualche minuto in più per riscaldarsi, ecco perché è meglio accendere la moto qualche minuto prima di partire. Il tempo di indossare casco e guanti dunque, e si può ingranare la prima. Ricordatevi che la corretta efficienza del catalizzatore non è collegata alla temperatura del motore, e dunque non serve lasciare ferma la moto con il motore acceso per troppo tempo, ma è sufficiente aspettare che il motore raggiunga il suo regime termico minimo di funzionamento.

PRIMA DI PARTIRE…

Come capire se la moto è in temperatura? La maggior parte delle moto odierne ha un circuito elettronico di arricchimento della miscela a freddo che si inserisce avviando il motore. Non appena noterete che il regime motore si riabbassa al valore normale potrete partire. Fate però attenzione, questo non significa che l’olio motore sia alla giusta temperatura, ma che lo sia esclusivamente il refrigerante. Basta dunque evitare di far raggiungere regimi medio-alti al propulsore. Chi usa la moto in inverno o per brevi tragitti, difficilmente fa raggiungere la corretta temperatura all’olio motore, abbastanza da far evaporare la condensa di vapore acqueo all’interno del basamento, con la relativa conseguenza che si crei dell’emulsione tra olio e acqua, inquinando il lubrificante. Basta guardare l’oblò di ispezione dell’olio, dal quale potrebbe notarsi della schiuma in sospensione. Meglio prolungare un po’ il tragitto in moto dunque, per far scaldare meglio il motore e, se l’emulsione non sparisce, sarebbe buona regola cambiare l’olio.

Non dimentichiamo inoltre, che le strade durante l’inverno vengono cosparse di sale, componente che rovina ed ossida tutte le parti in metallo. E’ consigliabile lavare la moto per rimuovere i depositi che potrebbero a lungo andare corrodere vernici e parti metalliche, seguendo la prima parte dei consigli per il rimessaggio, senza dimenticare che la catena di trasmissione va curata e lubrificata maggiormente.

“COPRITI CHE FA FREDDO!”
Mamma, moglie o fidanzata che sia, prima di uscire la classica frase è: “copriti che fa freddo!”.
In moto, infatti, non c’è niente di peggio del freddo, ovvio quindi, evitare l’abbigliamento casual e non appositamente studiato per l’utilizzo motociclistico. Purtroppo, con strade sporche, freddo e bagnato, la probabilità di incappare in una scivolata aumentano e di conseguenza sarà a maggior ragione importante vestirsi con capi tecnici che possano proteggere dal freddo lasciando nel contempo al pilota la necessaria libertà di movimento nella guida. Non scendiamo nel dettaglio sull’argomento, visto che all’abbigliamento invernale abbiamo dedicato molti altri approfondimenti in questo speciale.

PNEUMATICI NUOVI? ASSOLUTAMENTE SI!
Le condizioni di usura dei pneumatici sono importanti sempre, ma lo diventano ancora di più quando la temperatura scende. Se per la testa vi è passato un pensiero sul genere di “farci l’inverno per metterle nuove in primavera”, sappiate che state rischiando molto. Avere un pneumatico in buone condizioni è doppiamente rilevante d’inverno rispetto all’estate, e non è affatto vero che il freddo potrebbe rovinare le gomme che “a primavera non sarebbero più buone.

Ma quale gomma preferire? Facile, se avete una moto sportiva è meglio che togliate le gomme in mescola, le chiudiate in un sacco nero e le mettiate in un posto asciutto in attesa della primavera. Mai come in queste condizioni è bene impiegare coperture di stampo turistico con incavi ampi che possano drenare al meglio l’acqua e che non risentano meno delle variazioni di temperatura, se non addirittura adoperare gomme invernali .
Se avete una moto da enduro non avrete sicuramente problemi e se utilizzate uno scooter, potrebbe essere una buona idea buttare un occhio alle nuove coperture (vedesi link sopra) espressamente progettate per i climi freddi che molti produttori stanno mettendo a listino.

LA GUIDA: DOPPIA ATTENZIONE

Con il rischio di diventare banali vi ricordiamo che l’utilizzo della moto d’inverno richiede un’attenzione ancor superiore nella guida. Evitate brusche accelerazioni, visto che con l’inverno lo stato di pulizia delle strade peggiora nettamente e soprattutto ponete attenzione più che doppia alle frenate, perché in condizioni di aderenza ridotta è la ruota davanti che perde per prima il grip al suolo.

Da non sottovalutare poi, che d’inverno le condizioni di visibilità sono decisamente inferiori rispetto all’estate e che il sole è sempre più basso che nella bella stagione, quindi anche a metà pomeriggio potreste rischiare di trovarvelo dritto in faccia giusto dietro una curva. Nuvole e pioggia non faranno altro che peggiorare ancora la visibilità, rendendo più difficile interpretare la quantità di grip disponibile. In questi casi torna utile la vecchia tecnica di saggiare l’aderenza al suolo con lo stivale, che nella maggior parte dei casi porta il pilota a rallentare l’andatura… e ricordatevi di tenere pulita la visiera del casco.

Va da sé, inoltre, che se avete una moto con l’ABS e con il Traction Control avrete di certo una maggior sicurezza con i climi freddi, ma ricordatevi che questi ausili alla guida non mettono automaticamente al riparo da cadute, quindi evitate di tenere andature superiori a quanto le condizioni della strada permettano.


Fonte
Omnimoto.it
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MessaggioTitolo: Re: Inverno: Tutto su come trattare la vostra moto   Inverno: Tutto su come trattare la vostra moto Icon_minitimeMar Dic 20 2011, 12:43

Dissentirei (o dissenteria?) da punto in cui dice di accendere qualche minuto prima la moto. per le moto ad aria, non è il massimo neanche se fa molto freddo.
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