Marco vince gara 1 dopo un bel duello con Max. Checa li osserva in terza piazzaStoricamente il re di Brno è Max Biaggi. Del resto, 10 successi in carriera parlano chiaro. Questa volta però il campione del mondo in carica si è dovuto inchinare ad un Marco Melandri monumentale, che gli ha tenuto testa alla grande in gara 1, andando a conquistare la sua terza vittoria stagionale nel Mondiale Superbike.
Nelle prime fasi la corsa sembrava la fotocopia di quella mattutina a Motorland Aragon, con i due italiani davanti a dettare il passo e Carlos Checa che si staccava. Con il passare dei giri però la battaglia tra Max e Melandri si è infuocata, costringendoli ad abbassare il ritmo e permettendo al ducatista di rientrare nel trenino di testa.
Lo spagnolo in realtà non ha mai dato la sensazione di poter lottare concretamente per la vittoria, ma è stato il primo spettatore del duello Biaggi-Melandri. A sei giri dalla fine era stato il "Corsaro" a portare un attacco che pareva poter essere decisivo. Il portacolori della Yamaha però non ne voleva sapere di arrendersi e tre giri più tardi ha risposto con un attacco perentorio, cui Max non è più riuscito a replicare.
Dal canto suo Checa a badato al campionato, portando a casa un terzo posto importante, che gli ha consentito di mantenere comunque un vantaggio di 39 lunghezze nei confronti di Biaggi e di 57 su Melandri, che comunque continua a crederci.
Buono anche il quarto posto di Michel Fabrizio, che ha confermato il suo grande feeling con il saliscendi ceco. Peccato solo che la sua Suzuki non gli abbia consentito di reggere il passo dei primi tre nelle prime fasi. Dietro di lui, ma molto più staccato, completa la top five l'altra Yamaha di Eugene Laverty.
Sesto posto per la BMW di un Ayrton Badovini che ormai è sempre di più una presenza fissa nelle posizioni di vertice. Il pilota italiano si è reso nuovamente protagonista di una bella rimonta, realizzando tempi vicini a quelli dei primi. Dispiace solo per l'ennesima partenza non troppo esaltante che lo ha relegato a metà gruppo nei primi giri.
Più indietro poi c'è un trenino infuocato, nel quale Leon Camier è riuscito ad avere la meglio su Leon Haslam e Joan Lascorz. Da segnalare, infine, la brutta caduta di Ruben Xaus avvenuta nel corso del primo giro. La dinamica, un violento high side, aveva fatto pensare al peggio, ma lo spagnolo della Honda se l'è cavata solo con un grosso spavento.
Gara in fotocopia a stamattina, ma stavolta Max ha resistito agli attacchi. Ancora terzo ChecaLa seconda gara del weekend di Brno del Mondiale Superbike è stata praticamente la fotocopia di quella di questa mattina. A cambiare però è stato il risultato finale, con Max Biaggi che questa volta ha saputo resistere agli attacchi di Marco Melandri, andando a conquistare la sua seconda vittoria stagionale, l'11esima della sua carriera sul saliscendi ceco.
Ancora una volta i due piloti italiani hanno fatto la selezione, forse maggiormente rispetto a gara 1, con Carlos Checa che ha fatto ancora da spettatore in terza posizione, ma senza riuscire ad avvicinarsi più di tanto alla coppia di testa, che ha nuovamente regalato un bellissimo duello.
Max e Marco si sono scambiati più volte le posizioni, ma poi nel finale il campione del mondo in carica ha resistito con grinta al rivale della Yamaha, chiudendogli tutti i varchi e andando a conquistare una vittoria fondamentale per la sua caccia al titolo, perchè gli consente di ridurre a 30 punti il suo gap nei confronti di Checa. Anche Melandri si avvicina, ma 53 punti sono ancora tanti (più di due vittorie di distanza).
Identico l'ordine di arrivo per quanto riguarda le posizioni comprese tra la quarta e la sesta, con Michel Fabrizio, Eugene Laverty ed Ayrton Badovini che hanno tagliato il traguardo con questa sequenza. I primi due questa volta hanno dato la sensazione di poter reggere il passo dei primi, finendo poi per staccarsi nella seconda metà di gara.
Badovini invece questa volta è riuscito a sfoderare una buona partenza, portandosi subito nelle prime posizioni, ma il risultato finale non è cambiato. Evidentemente il limite della sua BMW S1000RR era questo, ma rimane il fatto che l'italiano è stato ancora il migliore dei piloti della Casa bavarese, precedendo proprio la moto ufficiale di Leon Haslam.